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La normativa antincendio: quando scatta l’obbligo di avere l’estintore in azienda

Daniele Alessio Velardi • 18 marzo 2021

La normativa antincendio: quando scatta l’obbligo di avere l’estintore in azienda

Secondo le disposizioni vigenti, le attività commerciali e gli uffici devono essere dotati dell’adeguato numero di estintori portatili, distribuiti in modo uniforme e in prossimità delle uscite. Devono essere posti in un luogo facilmente accessibile e visibile, dotati della appropriata segnaletica. In prossimità dei quadri elettrici, è consigliata l’installazione di un estintore a CO2 per garantire la protezione anche delle apparecchiature.

L’estintore è obbligatorio se:

Il negozio supera i 400 metri quadrati, per cui si applica la norma (serve anche il CPI – Certificato di Prevenzione Incendi) che prevede anche gli estintori. I negozi di superficie complessiva superiore a 400 metri quadrati, rientrano nell’elenco delle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco secondo l’attività 69.
Pertanto per questa tipologia di attività l’estintore è obbligatorio.

Ne dovrà essere installato almeno uno ogni 100 metri quadrati di superficie di pavimento o frazione, con un minimo di due estintori per piano (o compartimento) e di uno per ciascun impianto a rischio specifico (es. quadro elettrico generale, generatore di calore, ecc.). Questi dovranno essere ubicati in posizione facilmente accessibile e visibile, in modo che la distanza che una persona debba percorrere per utilizzarli non sia superiore a 30 metri. Gli estintori dovranno avere una carica minima pari a 6 kg ed una capacità estinguente non inferiore a 34A – 144B C (questa sigla è una codificazione standard, della tipologia e dell’entità degli incendi che sono in grado di contrastare efficacemente).

Il negozio non supera 400 metri quadrati. In questo caso si deve fare un’altra distinzione:
Sono presenti lavoratori dipendenti. In questo caso l’estintore è obbligatorio. Infatti, la norma prevede che il datore di lavoro assicuri l’estinzione di un incendio. Il D.Lgs 81/08 prevede che nei luoghi di lavoro siano adottate idonee misure per prevenire gli incendi (ad es. estintore) e per tutelare l’incolumità dei lavoratori anche se si hanno una quantità irrisoria di materiale combustibile.
Non sono presenti lavoratori dipendenti. Un locale che non ha lavoratori dipendenti, secondo il D.Lgs 81/08, non è un luogo di lavoro e non si applicano le norme sopra richiamate. Tuttavia anche in questo caso, è consigliato valutare i rischi aziendali, in quanto esiste la responsabilità nei riguardi del pubblico che accede al locale.
 

E’ obbligatorio l’estintore in ufficio?

Gli uffici (o le aziende) al cui interno sono presenti più di 300 persone, rientrano nell’elenco delle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco secondo l’attività 71.

Pertanto per questa tipologia di attività l’estintore è obbligatorio. La normativa di riferimento indica di utilizzare le prescrizioni previste per le attività a rischio di incendio elevato. Viene inoltre prescritta l’installazione di uno o più estintori anche presso gli archivi (oltre che sulle vie di fuga e presso i luoghi e gli impianti a rischio specifico) a seconda della superficie.

 

Negli uffici con presenza di persone in numero inferiore a 300 unità (con la presenza di almeno un lavoratore diverso dal titolare) l’estintore è obbligatorio.

 

E’ obbligatorio l’estintore in condominio?

I condomini (ovvero gli edifici destinati ad uso civile) di altezza antincendio superiore a 24 metri, rientrano nell’elenco delle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco secondo l’attività 77.

Per tutte queste attività (con eccezione dei condomini per i quali sono previsti degli idranti) è obbligatorio installare degli estintori. La quantità e la tipologia degli estintori da prevedere è la seguente:

Attività 77 (condomini con altezza maggiore di 24metri): Non è obbligatorio l’estintore. La norma richiede una rete idrica antincendio e l’installazione di idranti / naspi.
Attività 74 (Centrali Termiche): E’ obbligatorio l’estintore in ogni locale, installato in prossimità di ogni generatore di calore. Questo deve avere una capacità estinguente almeno pari a 21A
Attività 75 (Autorimesse): Sono obbligatori gli estintori, da installare nella corsia di manovra (in prossimità dell’ingresso ed equamente distribuiti nella stessa, in posizione ben segnalata e facilmente visibile), in numero almeno pari ad uno ogni cinque autoveicoli (per i primi venti autoveicoli); per i rimanenti, uno ogni 10 autoveicoli (fino a 200 autoveicoli); oltre 200 uno ogni venti autoveicoli. Questi devono essere omologati per fuochi tipo A, B, C ed avere una capacità estinguente almeno pari a 21A
 

E’ obbligatorio l’estintore in un Pubblico Esercizio (Bar/Ristoranti/Ecc)?

Un bar, destinato ad attività di somministrazione di cibo e bevande, al cui interno non sia effettuata alcuna attività di intrattenimento e/o pubblico spettacolo (discoteca, concerti, slot machine, ecc.…) non è un attività soggetta al controllo dei Vigili del Fuoco.

Tuttavia quando presso un bar sussiste la presenza di almeno un lavoratore (diverso dal titolare) l’estintore è obbligatorio.

 

E’ obbligatorio l’estintore sui mezzi aziendali?

In Italia non vige alcuna legge che impone l’obbligo dell’estintore all’interno delle auto private.

Per quanto riguarda i mezzi aziendali (come auto, camion, furgoni, ecc.) si configurano di fatto come un “luogo di lavoro” (seppur mobile), pertanto il datore di lavoro (che fornisce il veicolo) è comunque responsabile, secondo il D.lgs. 81/08, della sicurezza del lavoratore stesso.

Secondo la norma vigente, il datore di lavoro, deve comunque fornire un sistema di protezione attiva contro gli incendi.

 

Quanti estintori installare?

Per stabilire quanti estintori installare presso un’attività è necessario adottare le seguenti prescrizioni minime, di carattere generale, valide per tutte le attività:

Prevedere non meno di nr. 1 estintore per piano;
La distanza che una persona deve percorrere per raggiungere un estintore deve essere inferiore a 30 metri;
Devono essere ubicati preferibilmente lungo le vie d’esodo e fissati a muro;
Deve essere previsto almeno un estintore per ogni impianto a rischio di incendio specifico.
In funzione della capacità estinguente dell’estintore e delle caratteristiche di rischio dell’attività, è possibile stabilire la superficie coperta da ogni singolo estintore e determinare pertanto il numero complessivo di estintori che è obbligatorio installare.
 

Le aziende a Rischio elevato.

Si intendono a rischio di incendio elevato i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui, per presenza di sostanze altamente infiammabili e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità di propagazione delle fiamme, ovvero non è possibile la classificazione come luogo a rischio di incendio basso o medio. Tali luoghi comprendono:

Aree dove i processi lavorativi comportano l’utilizzo di sostanze altamente infiammabili (p.e. impianti di verniciatura), o di fiamme libere, o la produzione di notevole calore in presenza di materiali combustibili;
Aree dove c’è deposito o manipolazione di sostanze chimiche che possono, in determinate circostanze, produrre reazioni esotermiche, emanare gas o vapori infiammabili, o reagire con altre sostanze combustibili;
Aree dove vengono depositate o manipolate sostanze esplosive o altamente infiammabili;
Aree dove c’è una notevole quantità di materiali combustibili che sono facilmente incendiabili;
Edifici interamente realizzati con strutture in legno.
 

Al fine di classificare un luogo di lavoro o una parte di esso come avente rischio di incendio elevato occorre inoltre tenere presente che:

Molti luoghi di lavoro si classificano della stessa categoria di rischio in ogni parte. Ma una qualunque area a rischio elevato può elevare il livello di rischio dell’intero luogo di lavoro, salvo che l’area interessata sia separata dal resto del luogo attraverso elementi separanti resistenti al fuoco;
Una categoria di rischio elevata può essere ridotta se il processo di lavoro è gestito accuratamente e le vie di esodo sono protette contro l’incendio;
Nei luoghi di lavoro grandi o complessi, è possibile ridurre il livello di rischio attraverso misure di protezione attiva di tipo automatico quali impianti automatici di spegnimento, impianti automatici di rivelazione incendi o impianti di estrazione fumi.
 

Vanno inoltre classificati come luoghi a rischio di incendio elevato quei locali ove, indipendentemente dalla presenza di sostanze infiammabili e dalla facilità di propagazione delle fiamme, l’affollamento degli ambienti, lo stato dei luoghi o le limitazioni motorie delle persone presenti, rendono difficoltosa l’evacuazione in caso di incendio. Sono attività a rischio di incendio elevato: Industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del DPR n. 175/1988, e successive modifiche ed integrazioni; Fabbriche e depositi di esplosivi; Centrali termoelettriche; Impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili; Impianti e laboratori nucleari; Depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 m2; Attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 10.000 m2; Scali aeroportuali, stazioni ferroviarie con superficie, al chiuso, aperta al pubblico, superiore a 5000 mq(25) e metropolitane; Alberghi con oltre 200 posti letto; Ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani; Scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti; Uffici con oltre 1000 dipendenti; Cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m; Cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi.

 

Le aziende a Rischio medio.

Si intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

Sono attività a rischio di incendio medio:

I luoghi di lavoro soggetti al controllo da parte dei Vigili del Fuoco (con esclusione delle attività considerate a rischio elevato)
I cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all’aperto.
 

Le aziende a Rischio basso.

Si intendono a rischio di incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e le condizioni locali e di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di principi di incendio ed in cui, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

Rientrano in tale categoria di attività quelle non classificabili a medio ed elevato rischio e dove, in generale, sono presenti sostanze scarsamente infiammabili, dove le condizioni di esercizio offrono scarsa possibilità di sviluppo di focolai e ove non sussistono probabilità di propagazione delle fiamme.

 

Cura e manutenzione degli estintori?

Il datore di lavoro è il responsabile dell’efficienza dei mezzi di protezione. In ogni caso è necessario effettuare:
Il controllo iniziale a cura della ditta di manutenzione.
La sorveglianza a cura di persona responsabile, per garantire che i mezzi predisposti, la cartellonistica, il manometro, il cartellino siano collocati nella posizione stabilita, sempre disponibili e pronti all’uso;
Il controllo periodico, a cura di persona competente, è semestrale e consiste nel valutare periodicamente, in genere sul luogo di installazione, l’efficienza degli estintori.
La revisione programmata, per accertare in officina specializzata con prove, a scadenze più lunghe rispetto a quelle del controllo, il mantenimento nel tempo delle caratteristiche efficienza e sicurezza. La revisione inoltre va effettuata ogni volta che un estintore viene utilizzato
 

Il cartellino di Manutenzione

E’ obbligatorio che su ciascun estintore sia presente un cartellino di manutenzione, che possa attestare gli interventi di manutenzione eseguiti in conformità alla norma e che riporti in maniera chiara ed indelebile:

Numero di matricola;

Estremi dell’installatore;
Massa lorda;
Carica effettiva;
Tipo di operazione effettuata;
Data;
Firma tecnico.

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Autore: Daniele Alessio Velardi 26 febbraio 2023
ALLA TUA MANUTENZIONE CI PENSIAMO NOI! La manutenzione periodica degli estintori e dei sistemi antincendio non è solo obbligatoria per legge, ma è fondamentale per assicurarsi prodotti sempre sicuri ed efficienti Con Sme Antincendio divisione manutenzione Velardi Group puoi contare su una squadra di manutentori certificati e qualificati Icim, per garantire la sicurezza tua, della tua azienda, dei tuoi dipendenti o della tua abitazione. Tutti i dispositivi antincendio sono tenuti per legge ad essere manutenuti come da norme vigenti da società autorizzate. Il mancato rispetto delle norme antincendio può significare multe salate, e messa in pericolo della vostra proprietà e personale. SME ANTINCENDIO è un'azienda il cui obiettivo è la sicurezza. Con oltre 30 anni nel settore, siamo un gruppo dedicato alla progettazione, installazione e manutenzione di dispositivi e sistemi antincendio. Il valore delle persone, l'impegno e la qualità. I nostri prodotti e servizi sono focalizzati sulla protezione dei beni più preziosi, le persone. Il nostro impegno è di preservare gli spazi che manuteniamo come se fossero nostri. Offriamo soluzioni di sicurezza integrate per garantire alle persone ambienti sicuri e privi di rischi. Manutenzione periodica degli estintori, un obbligo di legge Il servizio di manutenzione estintori deve essere eseguito periodicamente e in maniera programmata, al fini di mantenerne nel tempo l'efficienza operativa, ed è regolata da scadenze precise e inderogabili. Manutenzione programmata estintori La manutenzione estintori è una procedura obbligatoria per legge: non adempiere quanto previsto dalle normative vigenti o non rispettare le scadenze prefissate, comporta il rischio di essere perseguiti legalmente (D.Lgs n. 81/2008, D.M. 10 Marzo 1998). Anche le regole di svolgimento della manutenzione degli estintori sono stabilite per legge, pertanto tutte le aziende che la eseguono devono seguire esattamente le rigorose procedure operative, regolate dalle norme UNI 9994-1:2013. La S.m.e. Antincendio è regolarmente abilitata a svolgere servizi di sorveglianza e controllo degli impianti antincendio. Esegue anche revisione, collaudo e manutenzione periodica programmata di tutte le marche e i modelli di estintori, portatili o carrellati, nel rispetto rigoroso della legislazione vigente. L'azienda opera, con personale specializzato, in tutta Milano e provincia. SME Antincendio Manutenzione antincendio Milano. SME Antincendio è specializzata in manutenzione estintori in tutta italia: una realtà unica per prodotti, soluzioni e servizi in materia di sicurezza e antincendio. Rappresenta un'azienda con oltre 30 anni di storia, una leadership incontrastata grazie alla presenza in Italia di 3 sedi Napoli, Milano e Bari: migliaia di abitazioni private ed imprese sono protette da SME Antincendio in ogni parte d'Italia. Per info contattaci al numero 800198041 o inviaci una email a info@velardigroupsrl.it
18 marzo 2021
Gli estintori sono il mezzo più efficace per contrastare efficacemente un principio di incendio, dato che è fondamentale intervenire immediatamente, al massimo entro 15-20 minuti da quando è iniziata la combustione. RICHIEDI UN PREVENTIVO GRATIS Ecco perché conoscere la classificazione degli estintori può essere decisivo così da identificare il tipo più adatto da collocare in un determinato ambiente, in correlazione con la natura del potenziale combustibile. Ma come è fatto un estintore? La composizione di un estintore Tutti i tipi di estintori sono composti dalle stesse parti principali, ovvero: un serbatoio che contiene l’estinguente e/o il propellente necessari a spegnere l'incendio; una valvola che consente di regolare il flusso dell’estinguente; una manichetta, ovvero un tubo flessibile per indirizzare il flusso dell'estinguente. Per rispettare la normativa estintori vigente in materia, tutti devono essere dotati di una dichiarazione di conformità del produttore, del libretto di uso e manutenzione, delle schede tecniche e di sicurezza. Classificazione degli estintori IN BASE AL PESO Una prima classificazione suddivide gli estintori in base al peso dell'agente estinguente contenuto nel serbatoio, caratteristica che incide anche sulla durata minima di funzionamento dell'estintore stesso, normalmente misurata con la valvola totalmente aperta. Si possono così distinguere: gli estintori portatili, con massa fino a 20 kg, pensati per essere portati ed utilizzati a mano da un solo operatore durante un principio d'incendio gli estintori carrellati, con massa superiore a 20 kg, trasportati su ruote e necessariamente utilizzati da due operatori soprattutto in caso di incendi già sviluppati. CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL'AGENTE ESTINGUENTE Un'ulteriore classificazione degli estintori è basata sull'agente estinguente presente all'interno del serbatoio e, di conseguenza, sulla capacità estinguente degli estintori stessi in relazione alla classificazione delle classi di fuoco così come sancita dal Comitato Europeo di Normazione (CEN). Estintore ad acqua L'estintore ad acqua è stato probabilmente il primo mezzo portatile ideato per lo spegnimento di principi d'incendio, recentemente ritornato in auge dalle problematiche ecologiche connesse all'utilizzo di altri composti chimici. Il serbatoio di questo tipo di estintore contiene acqua per il 90% circa, mentre il resto del volume è composto da filmanti ed additivi che agiscono sia per raffreddamento che per spegnimento. Ha un sistema di pressurizzazione permanente e l'erogazione dell'agente estinguente avviene per nebulizzazione, in modo da produrre un maggior scambio termico e un maggiore assorbimento di calore. In Italia ne è vietato l'uso su apparecchiature elettriche, motivo per cui è obbligatoria l'applicazione del relativo simbolo di pericolo sulla prescritta etichetta. Estintore a polvere In questo tipo di estintore, il serbatoio contiene una polvere antincendio composta da varie sostanze chimiche miscelate tra loro, suddivisibili in due macro categorie: - polvere ABC, realizzata generalmente con solfato e fosfato d'ammonio, in grado di spegnere più tipi di fuoco (legno, carta, carbone, liquidi e gas infiammabili); - polvere BC, costituita principalmente da bicarbonato di sodio e specifica per incendi di liquidi e gas infiammabili. Le polveri chimiche spengono l'incendio agendo da inibitori del materiale ancora non combusto, soffocando la fiamma ed abbattendo immediatamente la temperatura di combustione tramite un'azione endogena. Estintore ad idrocarburi alogenati Contiene come agente estinguente gli idrocarburi alogenati, comunemente detti anche Halons, che intervengono nella reazione di combustione sottraendo l'ossigeno, con conseguente spegnimento dell'incendio. A seguito dell'adozione di protocolli internazionali diretti a bandire l'impiego di sostanze lesivedell'ozono stratosferico e dannose per l'ambiente, gli halons sono stati sostituiti dagli idroclorofluorocarburi (HCFC) e dagli idrofluorocarburi (HFC), che hanno un indice di impoverimento dello strato di ozono prossimo allo "0". Estintore idrico a schiuma Gli estintori a schiuma sono impiegati per lo spegnimento dei fuochi di classe A e B, che avviene per soffocamento, dovuto all'espansione di uno strato di schiuma-film sul fuoco. Sono loro volta distinti in due sottocategorie: - estintori a schiuma meccanica, in cui la fuoriuscita dei liquidi schiumogeni miscelati in acqua avviene, per compressione, attraverso una lancia di scarica munita di fori per aspirare l'aria necessaria per l'espansione della schiuma; - estintori a schiuma chimica, che sfruttano la reazione chimica tra il solfato di alluminio ed il bicarbonato di sodio, che, mescolate al momento dell'impiego, sviluppano l'anidride carbonica necessaria alla fuoriuscita del prodotto. Estintore ad anidride carbonica Una prima fondamentale differenza rispetto agli altri tipi di estintori è data dalla diversa struttura del serbatoio, che in questo caso è costituito da una bombola d'acciaio, realizzata in un unico pezzo di spessore adeguato alle pressioni interne. Poiché l'anidride carbonica in esso contenuta, compressa e liquefatta, è un gas inerte e dielettrico (di natura isolante), la normativa di prevenzione incendi ne prescrive l'installazione in prossimità dei quadri elettrici. Quando si aziona questo tipo di estintore, l'anidride carbonica viene spinta dalla propria pressione interna attraverso un filtro frangigetto collocato all'interno del cono diffusore, dal quale si espande sotto forma di neve carbonica o ghiaccio secco ad una temperatura di -78°C. Il gas così espulso, seppure per una distanza utile molto limitata (2-3 m), circonda i corpi in fiamme, abbassa la concentrazione d'ossigeno e provoca lo spegnimento per raffreddamento e soffocamento. Le classi di fuoco Dopo aver esaminato i vari tipi di estintori in commercio, è opportuno conoscere le classi di fuoco individuate dal Comitato Europeo di Normazione in base al tipo di incendio che potrebbe insorgere, che sono: classe A, incendi che riguardano materiali solidi come il legno, la plastica e la gomma; classe B, incendi generati da liquidi infiammabili come benzina, gasolio, alcol classe C, incendi scaturiti da gas infiammabili come idrogeno, metano, gas propano; classe D, incendi che derivano da metalli infiammabili come il potassio, il magnesio, il sodio; classe E, incendi di apparecchiature elettriche sotto tensione, quadri elettrici, cabine; classe F, incendi che interessano mezzi di cottura come olio da cucina e grassi vegetali o animali. Come scegliere l'estintore Per scegliere l'estintore migliore e più adatto alle nostre necessità, occorre dunque combinare le classificazioni di estintori appena viste, considerando che: gli estintori a polvere, soprattutto di composizione salina, sono consigliati per incendi domestici perché leggeri e semplici da utilizzare su apparecchiature elettriche e liquidi infiammabili; gli estintori ad acqua si possono utilizzare solamente su legna, carta o stoffe, ma non su apparecchiature elettriche; gli estintori a schiuma sono perfetti per i liquidi infiammabili, ma il loro utilizzo è sconsigliato sulle apparecchiature elettriche a causa della presenza di acqua nella schiuma; gli estintori ad anidride carbonica sono adatti per gli incendi che coinvolgono meccanismi delicati o preziosi, apparecchiature elettriche e liquidi o gas infiammabili, ma devono essere utilizzati con cautela nei luoghi chiusi; gli estintori a estinguente liquido sono indicati contro gli incendi di sostanze grasse o di oli alimentari, ma non oli minerali. Oltre ad avere una conoscenza base su come prevenire e domare un incendio, per essere sicuri dell'estintore da posizionare in un ambiente è comunque consigliabile contattare un esperto in sicurezza, così da non mettere a rischio la propria ed altrui sicurezza nei luoghi pubblici. Ti aiutiamo a cercare il migliore estintore per te ! Chiedi un preventivo per ESTINTORI INVIA LA TUA RICHIESTA GRATIS
18 marzo 2021
Da oltre 30 anni l'azienda commercializza e installa estintori e porte tagliafuoco nelle varie classi di resistenza. La prevenzione incendi è uno degli aspetti più importanti all'interno di qualsiasi attività e azienda. Garantire la sicurezza ai dipendenti e ai clienti deve essere infatti la priorità per un imprenditore. Con oltre 30 anni di storia e di esperienza alle spalle, Sme Antincendio divisione manutenzione Velardi Group si configura come una realtà leader nel settore per la vendita e la manutenzione di estintori in tutta Italia. L'azienda, forte della sua lunga esperienza nel campo, offre i migliori prodotti, soluzioni e servizi in materia di sicurezza e antincendio. La sua è una leadership incontrastata, grazie alla presenza in Italia di due sedi, una a Napoli e una a Milano. Migliaia di abitazioni private e imprese sono quindi protette da Sme Antincendio in ogni parte d'Italia. I PRODOTTI L'impresa, nata nel 1985, è un'attività a conduzione familiare, portata avanti da Daniele Alessio Velardi insieme ai fratelli Roberto e Christian. I prodotti e i servizi Sme sono tutti focalizzati sulla protezione dei beni più preziosi, ma soprattutto delle persone. "Il nostro impegno è di preservare gli spazi che manuteniamo come se fossero nostri - sottolinea il proprietario -. Offriamo soluzioni di sicurezza integrate per garantire alle persone ambienti sicuri e privi di rischi." Oltre agli estintori, prodotto di punta, l'azienda commercializza e installa anche porte tagliafuoco certificate Rei nelle varie classi di resistenza. I SERVIZI Oltre alla vendita e all'installazione dei suoi prodotti, Sme Antincendio garantisce anche assistenza costante. La manutenzione periodica degli estintori e dei sistemi antincendio non è solo obbligatoria per legge, ma è fondamentale per avere a disposizione prodotti sempre sicuri ed efficienti. Il servizio di manutenzione estintori deve essere eseguito periodicamente e in maniera programmata, al fine di mantenerne nel tempo l'efficienza operativa. Il servizio stesso è inoltre regolato da scadenze precise e inderogabili e il mancato rispetto delle norme può significare multe salate, oltre alla messa in pericolo della proprietà e della propria persona. Con Sme Antincendio ogni cliente può contare su una squadra di manutentori certificati e qualificati Icim, che garantiscono loro sicurezza, sia per la propria azienda che per la propria abitazione. Un presidio costante e certificato che rende ogni struttura perfettamente sicura. Un servizio impeccabile con il noleggio e la formazione Tra i servizi garantiti da Sme Antincendio c'è anche il noleggio di estintori, comprensivo a richiesta dei relativi accessori, sia a breve che a lungo termine. Il servizio stesso è ideale in caso di eventi, manifestazioni, fiere e spettacoli di piazza, durante i quali è richiesto un servizio di presidio di sicurezza costante. L'azienda offre inoltre la possibilità di noleggiare ogni tipo di estintori anche per la formazione di addetti e di squadre antincendio. Il servizio di noleggio comprende la fornitura, il controllo semestrale, la revisione e il collaudo, programmati come previsto da normativa vigente. I prodotti venduti e noleggiati da Sme Antincendio sono certificati e costantemente messi in sicurezza e controllati da un team di professionisti, sempre al servizio del cliente. Tutti gli estintori, inoltre, sono coperti da polizza Rc che assicura sui danni verso terzi. Per saperne di più a riguardo è possibile visitare il sito internet dell'attività www.smeantincendiomultiservice. it o chiamare il numero verde dedicato 800 198 041. https://napoli.repubblica.it/dossier-adv/eccellenze-della-campania/2019/05/31/news/prodotti_certific...
18 marzo 2021
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18 marzo 2021
ALLA TUA MANUTENZIONE CI PENSIAMO NOI! La manutenzione periodica degli estintori e dei sistemi antincendio non è solo obbligatoria per legge, ma è fondamentale per assicurarsi prodotti sempre sicuri ed efficienti Con Sme Antincendio divisione manutenzione Velardi Group puoi contare su una squadra di manutentori certificati e qualificati Icim, per garantire la sicurezza tua, della tua azienda, dei tuoi dipendenti o della tua abitazione. Tutti i dispositivi antincendio sono tenuti per legge ad essere manutenuti come da norme vigenti da società autorizzate. Il mancato rispetto delle norme antincendio può significare multe salate, e messa in pericolo della vostra proprietà e personale. SME ANTINCENDIO è un'azienda il cui obiettivo è la sicurezza. Con oltre 30 anni nel settore, siamo un gruppo dedicato alla progettazione, installazione e manutenzione di dispositivi e sistemi antincendio. Il valore delle persone, l'impegno e la qualità. I nostri prodotti e servizi sono focalizzati sulla protezione dei beni più preziosi, le persone. Il nostro impegno è di preservare gli spazi che manuteniamo come se fossero nostri. Offriamo soluzioni di sicurezza integrate per garantire alle persone ambienti sicuri e privi di rischi. Manutenzione periodica degli estintori, un obbligo di legge Il servizio di manutenzione estintori deve essere eseguito periodicamente e in maniera programmata, al fini di mantenerne nel tempo l'efficienza operativa, ed è regolata da scadenze precise e inderogabili. Manutenzione programmata estintori La manutenzione estintori è una procedura obbligatoria per legge: non adempiere quanto previsto dalle normative vigenti o non rispettare le scadenze prefissate, comporta il rischio di essere perseguiti legalmente (D.Lgs n. 81/2008, D.M. 10 Marzo 1998). Anche le regole di svolgimento della manutenzione degli estintori sono stabilite per legge, pertanto tutte le aziende che la eseguono devono seguire esattamente le rigorose procedure operative, regolate dalle norme UNI 9994-1:2013. La S.m.e. Antincendio è regolarmente abilitata a svolgere servizi di sorveglianza e controllo degli impianti antincendio. Esegue anche revisione, collaudo e manutenzione periodica programmata di tutte le marche e i modelli di estintori, portatili o carrellati, nel rispetto rigoroso della legislazione vigente. L'azienda opera, con personale specializzato, a Firenze e provincia. SME Antincendio Manutenzione antincendio Firenze. SME Antincendio è specializzata in manutenzione estintori in tutta italia: una realtà unica per prodotti, soluzioni e servizi in materia di sicurezza e antincendio. Rappresenta un'azienda con oltre 30 anni di storia, una leadership incontrastata grazie alla presenza in Italia di 3 sedi Napoli, Milano e Bari: migliaia di abitazioni private ed imprese sono protette da SME Antincendio in ogni parte d'Italia. Per info contattaci al numero 800198041 o inviaci una email a info@velardigroupsrl.it
Autore: Team Velardi Group 15 marzo 2021
Norma Uni 9994-1:2013 – Apparecchiature per estinzione incendi – Estintori d'incendio – Parte 1 Termini e definizioni ( UNI 9994-1, punto 3) Agente estinguente (3.1.1): sostanza contenuta nell'estintore che determina l'estinzione dell'incendio Carica di un estintore(31.2): quantità dell'agente estinguente contenuta nell'estintore in Lt per estintori a base d'acqua o in Kg per tutti gli altri estintori Cartellino di manutenzione (3.1.3): Documento che attesta gli interventi eseguiti in conformità alla presente norma. Classificazione (3.1.4): gli estintori, in relazione all'agente estinguente in essi contenuto, si suddividono in: estintori a base d'acqua (compresi quelli a schiuma); estintori a polvere; estintori a biossido di carbonio (Co2); estintori a idrocarburi alogenati (vedere punto 4.6.2 norma UNI 99941:2013) Estintore d'incendio portatile (3.1.6): estintore d'incendio progettato per essere trasportato e azionato a mano e di massa non maggiore di 20 Kg in condizioni operative. Estintore d'incendio carrellato (3.1.7): Estintore progettato per essere trasportato e azionato a mano, con una massa maggiore di 20 kg Iscrizioni e marcature (3.1.9): insieme delle seguenti informazioni poste sul corpo dell'estintore: etichetta dell'estintore (per esempio vedere UNI EN 3-7); dichiarazione di conformità al prototipo omologato, ove previsto; marcatura punzonatura sul serbatoio con identificazione del produttore, anno di costruzione, marcatura CE se l'estintore è stato immesso sul mercato a partire dal 29 maggio 2002; matricola o lotto; pressione di prova del serbatoio (PT Pressure test) Manuale d'uso e manutenzione dell'estintore (3.1.10): Documento recante le istruzioni operative, riguardanti l'uso e la manutenzione, rilasciato dal produttore. Manutenzione (3.2.1): combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, durante il ciclo di vita di un'entità, destinate a mantenerla o a riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta. Azienda di manutenzione (3.3.1): Azienda organizzata e strutturata che abbia nel proprio oggetto sociale l'attività di manutenzione di estintori, dotata di persone competenti. Persona addetta alla sorveglianza (3.3.2): persona responsabile che abbia ricevuto adeguate informazioni atte a controllare lo stato dell'estintore Persona competente (3.3.3): (manutentore, colui che si occupa della manutenzione) persona dotata della necessaria formazione ed esperienza che ha accesso ad attrezzature, apparecchiature ed informazioni, manuali e conoscenza significative di qualsiasi procedura speciale raccomandata dal produttore di un estintore, in grado di eseguire su detto estintore le procedure di manutenzione specificate dalla norma UNI 9994-1:2013. Persona responsabile (3.3.4): persona responsabile di predisporre le misure di sicurezza antincendio appropriate per l'edificio o supervisionarne il rispetto. Attività e periodicità della manutenzione ( UNI 9994-1, punto 4) La persona responsabile deve predisporre un programma di manutenzione, in conformità al prospetto 1 della norma UNI 9994-1: 2013 e deve tenere le registrazioni delle ispezioni eseguite in conformità con la norma UNI 9994-1:2013 e/o con le istruzioni del produttore. L'obbiettivo della manutenzione degli estintori d'incendio è quello di conservare il livello di protezione contro il rischio di incendio raggiunto con l'installazione degli estintori. La manutenzione regolare degli estintori permette di mantenere in efficienza gli estintori e garantire il livello di protezione iniziale contro il rischio di incendio. Il mantenimento delle condizioni di efficienza è di competenza della persona responsabile, che deve provvedere: alla sorveglianza degli estintori; ad affidare le attività di manutenzione a persone competenti o ad azienda di manutenzione del settore, che si avvale di persone competenti, che esegua come minimo le attività di seguito specificate rispettando, ove necessario, le opportune istruzioni d'uso e manutenzione dei prodotti; a valutare o far valutare, in funzione di rischi specifici, ulteriori attività di controllo. Solo l'attività di sorveglianza può essere effettuata dalla persona responsabile. L'azienda di manutenzione/persona competente deve essere dotata delle attrezzature necessarie per svolgere le attività previste dalla norma UNI 9994-1:2013. Attività di manutenzione (4.2): la manutenzione degli estintori è strutturata in attività distinte, deve essere effettuata con la periodicità massima indicata nel prospetto 1 della norma UNI 99941:2013. Le attività sono così denominate: controllo iniziale; sorveglianza; controllo periodico; revisione programmata; collaudo; manutenzione straordinaria. Qualsiasi attività che richiede lo smontaggio della valvola deve prevedere un rimontaggio eseguito con idonei strumenti (per esempio chiavi dinamometriche). Fasi e periodicità (prospetto 1 della norma UNI 9994-1:2013) Controllo iniziale (4.3): il controllo iniziale consiste in un esame che deve essere aggiornato anche contemporaneamente alla fase di controllo periodico a cura dell'azienda di manutenzione subentrante e deve prevedere una serie di accertamenti di seguito indicati: • verificare che gli estintori non rientrino tra quelli previsti al punto 6 della norma UNI 99941:2013; • verificare che le iscrizioni e le marcature (punto 3.1.9 della norma UNI 9994-1:2013) siano presenti e ben leggibili; • verificare l'esistenza elle registrazioni delle attività di manutenzione eseguite sugli estintori d'incendio; • controllare che sia disponibile il libretto d'uso e manutenzione rilasciato dal produttore, ove previsto. Qualora documenti non siano disponibili, o siano solo parzialmente disponibili, il manutentore deve comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata. L'esito dell'attività di controllo iniziale deve essere comunicato alla persona responsabile. Sorveglianza (4.4): La sorveglianza consiste in una misura di prevenzione, che deve essere effettuata dalla persona responsabile che abbia ricevuto adeguata informazione. La sorveglianza è finalizzata ad esaminare lo stato dell'estintore tramite l'effettuazione dei seguenti accertamenti: • l'estintore e il suo supporto siano integri; • l'estintore sia presente e segnalato con apposito cartello ai sensi della legislazione vigente; • il cartello sia chiaramente visibile, • l'estintore sia immediatamente utilizzabile e l'accesso allo stesso sia libero da ostacoli; • l'estintore non sia stato manomesso, in particolare risulti sigillato il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali; • le iscrizioni siano ben leggibili; • l'indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all'interno del campo verde; • il cartellino di manutenzione sia presente sull'apparecchio e che non sia stata superata la data per le attività previste; • l'estintore portatile non sia collocato a pavimento. La periodicità dell'attività di sorveglianza è definita dalla persona responsabile in relazione al rischio di incendio presente. Le anomalie riscontrate devono essere immediatamente eliminate. L'esito dell'attività di sorveglianza effettuata deve essere registrato. Controllo periodico (4.5): il controllo periodico deve essere eseguito dalla persona competente (vedere punto 3.3.3 della norma UNI 9994-1:20013). consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con periodicità massima di 6 mesi (entro la fine del mese di competenza), l'efficienza degli estintori portatili o carrellati, tramite l'effettuazione dei seguenti accertamenti: • verifiche di cui alla fase di sorveglianza; • per gli estintori pressurizzati a pressione permanente il controllo della pressione interna con uno strumento indipendente; • per gli estintori a biossido di carbonio il controllo dello stato di carica tramite pesatura; • controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema; • l'estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc...; • l'estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto, in particolare, se carrellato, abbia ruote funzionanti; • sia esente da danni ed ammaccature al serbatoio. • Gli strumenti utilizzati per i controlli devono essere tarati e/o verificati, ad intervalli specificati, o prima della loro utilizzazione, a fronte di campioni di misura riferibili a cmpioni internazionali o nazionali. Il produttore deve fornire tutte le indicazioni necessarie per effettuare gli accertamenti sopra elencati. Devono essere mantenute registrazioni dei risultati della taratura e della verifica. Le anomalie riscontrate devono essere immediatamente eliminate, in caso contrario l'estintore deve essere dichiarato non idoneo, collocando sull'apparecchiatura un'etichetta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO”; si deve informare la persona responsabile e riportare la dizione “FUORI SERVIZIO” sul cartellino di manutenzione. Revisione Programmata (4.6): La revisione programmata deve essere effettuata da persona competente (vedere punto 3.3.3 della norma UNI 9994-1:2013); questa consiste in una serie di interventi tecnici di prevenzione, effettuata con periodicità non maggiore di quella indicata nel prospetto 2 della norma UNI 9994-1:2013 (entro la fine del mese di competenza), atti a mantenere costante nel tempo l'efficienza dell'estintore, tramite l'effettuazione degli accertamenti e interventi qui indicati: • esame e controllo funzionale di tutte le parti; • esame interno dell'apparecchio per la verifica del buono stato di conservazione; • controllo dell'assale e delle ruote, quando presenti; • controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario, se presente, e dell'agente estinguente, in particolare il tubo pescante, i tubi flessibili, i raccordi e gli ugelli, per verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni; • ripristino delle protezioni superficiali, se danneggiate; • sostituzione dell'agente estinguente; • sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrappressioni se presenti; • sostituzione delle guarnizioni; • rimontaggio dell'estintore in perfetto stato di efficienza; • sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio per garantire sicurezza ed efficienza. Tutte le parti di ricambio e degli agenti estinguenti utilizzati devono essere originali o altri dichiarati equivalenti dal produttore dell'estintore. La sostituzione dell'agente estinguente deve essere effettuata con la periodicità dichiarata dal produttore e, in ogni caso, non maggiore di quella di cui al prospetto 2 della norma UNI 9994-1:2013. La data della revisione (mm/aa) e la denominazione dell'azienda che l'ha effettuata devono essere riportati in maniera indelebile sia all'interno che all'esterno dell'estintore. È vietato punzonare tale data sul serbatoio o sui componenti dell'estintore soggetti a pressione. Collaudo (4.7): il collaudo deve essere eseguito da persona competente se non diversamente indicato dalla legislazione vigente. Questa operazione consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con la periodicità specificata, la stabilità di serbatoio o della bombola dell'estintore; l'attività di collaudo deve comportare l'attività di revisione. Per gli estintori a biossido di carbonio e delle bombole di gas ausiliario, deve essere svolto in conformità alla legislazione vigente in materia di riqualificazione periodica delle attrezzature a pressione. Gli estintori che non siano già soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e costruiti in conformità al D.Lgs n. 93/2000, devono essere collaudati secondo la periodicità prevista, mediante una prova idraulica della durata di 30 s alla pressione di prova PT indicata sul serbatoio. Alla fine delle prove non devono verificarsi perdite, trasudazioni, deformazioni o dilatazioni di nessun tipo. L'azienda di manutenzione deve consultare le indicazioni fornite dal produttore. In occasione del collaudo dell'estintore la valvola erogatrice deve essere sostituita per garantire l'efficienza e la sicurezza dell'estintore. La data del collaudo (mm/aa) e la denominazione dell'azienda che l'ha eseguito devono essere riportati in maniera indelebile sia all'interno che all'esterno dell'estintore. Tipo di estintore Polvere Tutti Revisione (mesi) 36 Collaudo (mesi) CE PED 97/23 - 144 PRE-PED - 72 Tipo di estintore Biossido di Carbonio Tutti Revisione (mesi) 60 Collaudo (mesi) CE PED 97/23 - 120 PRE-PED - 120 Tipo di estintore A base d'acqua Serbatoio in acciaio al carbonio con agente estinguente premiscelato Revisione (mesi) 24 Collaudo (mesi) CE PED 97/23 - 72 PRE-PED - 72 Tipo di estintore A base d'acqua Serbatoio in acciaio al carbonio contenente solo acqua e additivi in cartuccia Revisione (mesi) 48 Collaudo (mesi) CE PED 97/23 - 96 PRE-PED - 72 Tipo di estintore A base d'acqua Serbatoio in acciaio inox o lega di alluminio Revisione (mesi) 48 Collaudo (mesi) CE PED 97/23 - 144 PRE-PED -72 Tipo di estintore Idrocarburi alogenati Tutti Revisione (mesi) 72 Collaudo (mesi) CE PED 97/23 - 144 PRE-PED - 72 Manutenzione straordinaria (4.8): la manutenzione straordinaria deve essere effettuata da persona competente, si attua, durante la vita dell'estintore, ogni volta che le operazioni di manutenzione ordinaria non sono sufficienti al ripristino delle condizioni di efficienza dell'estintore. Durante l'attività di un effettivo mantenimento dello stato di fatto in cui l'estintore è stato consegnato, possono emergere problemi di entità diversa che sono risolvibili solo con la sostituzione di alcune parti componenti dell'apparecchio. Tutti gli interventi devono essere garantiti dal manutentore; tutte le riparazioni e/o sostituzioni che impediscano il decadimento dei livelli di sicurezza dei prodotti devono essere attuate immediatamente. La mancanza di ricambi originali o adeguati o il protrarsi dell'intervento oltre il normale tempo del controllo stesso obbliga il manutentore a dichiarare il prodotto non funzionante e a comunicarne le cause alla persona responsabile. La messa fuori uso dell'estintore deve essere effettuata tramite l'emissione di un documento attestante la messa fuori uso. L'agente estinguente degli estintori utilizzati deve essere sostituito integralmente e i termini della scadenza della revisione sono mantenuti rispetto alla data di produzione, se non ancora revisionato per la prima volta, o alla data della precedente revisione per le revisioni successive; anche nel caso di utilizzo parziale dell'estintore l'agente estinguente deve essere sostituito integralmente. Estintori d'incendio per cui non è consentita la manutenzione (UNI 9994-1:2013, punto 6) Tutti gli estintori d'incendio per i quali non è consentita la manutenzione devono essere immediatamente messi fuori servizio e dismessi secondo la legislazione vigente. Nell'estintore deve essere applicata un'etichetta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO” si deve informare la persona responsabile e riportare la dicitura “FUORI SERVIZIO” sul cartellino di manutenzione presente sull'estintore stesso. Estintori da considerarsi fuori servizio (6.2): • estintori di tipo non approvato ad esclusione degli estintori di sola classe D; • estintori che presentino ammaccature sul serbatoio; • estintori che presentino segni di corrosione; • estintori sprovvisti delle marcature previste dalla legislazione vigente e dalle norme applicabili; • estintori le cui parti di ricambio e gli agenti estinguenti non sono più disponibili; • estintori che devono essere ritirati dal mercato in conformità a specifiche disposizioni legislative nazionali vigenti; • estintori con marcature ed iscrizioni illeggibili e non sostituibili; • estintori che abbiano superato i 18 anni di vita; • estintori per cui non è disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal produttore e non più reperibile sul mercato. Cartellino di manutenzione e documentazione da rilasciare (UNI 9994-1:2013, punto 8) Tutti gli estintori in esercizio devono essere dotati di cartellino di manutenzione. Quando viene effettuato per la prima volta il controllo iniziale, il cartellino del precedente manutentore deve essere rimosso e sostituito. Il cartellino può essere strutturato in modo da potersi utilizzare per più interventi e per più anni, le diciture che ci devono essere riportate sono: • numero di matricola o altri estremi di identificazione dell'estintore; • tipo dell'estintore; • massa lorda dell'estintore; • carica effettiva; • tipo di fase effettuata; • data dell'intervento (mm/aa); • scadenza del prossimo controllo ove previsto da specifiche normative (mm/aa) (ADR); • ragione sociale e indirizzo completo ed altri estremi di identificazione dell'azienda incaricata della manutenzione/persona competente. La persona responsabile deve inoltre predisporre e tenere aggiornato un registro, firmato dalla stessa persona responsabile. Nel presente registro deve essere indicato i lavori svolti e lo stato in cui si lasciano gli estintori. Il presente documento deve essere sempre presente presso l'attività e tenuto a disposizione dell'autorità competente e del manutentore. Il manutentore inoltre deve redigere il documento attestante le attività svolte, le anomalie riscontrate, gli interventi eseguiti, i ricambi utilizzati e la segnalazione di eventuali operazioni da eseguire. Documento di manutenzione (8.4) A cura del manutentore deve essere redatto il documento attestante le attività svolte, le anomalie riscontrate, gli interventi eseguiti, i ricambi utilizzati e la segnalazione di eventuali operazioni da eseguire. Il documento deve inoltre contenere: • i dati dell'azienda di manutenzione • i dati identificativi del manutentore • i dati dell'azienda cliente e della persona responsabile Una copia del documento può essere allegata al registro, ove previsto dalle disposizione legislative vigenti. La manutenzione periodica degli estintori, un obbligo di legge Il servizio di manutenzione estintori deve essere eseguito periodicamente e in maniera programmata, al fini di mantenerne nel tempo l'efficienza operativa, ed è regolata da scadenze precise e inderogabili. Manutenzione programmata estintori La manutenzione estintori è una procedura obbligatoria per legge: non adempiere quanto previsto dalle normative vigenti o non rispettare le scadenze prefissate, comporta il rischio di essere perseguiti legalmente (D.Lgs n. 81/2008, D.M. 10 Marzo 1998). Anche le regole di svolgimento della manutenzione degli estintori sono stabilite per legge, pertanto tutte le aziende che la eseguono devono seguire esattamente le rigorose procedure operative, regolate dalle norme UNI 9994-1:2013
Autore: Team Velardi Group 26 febbraio 2021
ALLA TUA MANUTENZIONE CI PENSIAMO NOI! La manutenzione periodica degli estintori e dei sistemi antincendio non è solo obbligatoria per legge, ma è fondamentale per assicurarsi prodotti sempre sicuri ed efficienti Con Sme Antincendio divisione manutenzione Velardi Group puoi contare su una squadra di manutentori certificati e qualificati Icim, per garantire la sicurezza tua, della tua azienda, dei tuoi dipendenti o della tua abitazione. Tutti i dispositivi antincendio sono tenuti per legge ad essere manutenuti come da norme vigenti da società autorizzate. Il mancato rispetto delle norme antincendio può significare multe salate, e messa in pericolo della vostra proprietà e personale. SME ANTINCENDIO è un'azienda il cui obiettivo è la sicurezza. Con oltre 30 anni nel settore, siamo un gruppo dedicato alla progettazione, installazione e manutenzione di dispositivi e sistemi antincendio. Il valore delle persone, l'impegno e la qualità. I nostri prodotti e servizi sono focalizzati sulla protezione dei beni più preziosi, le persone. Il nostro impegno è di preservare gli spazi che manuteniamo come se fossero nostri. Offriamo soluzioni di sicurezza integrate per garantire alle persone ambienti sicuri e privi di rischi. Manutenzione periodica degli estintori, un obbligo di legge Il servizio di manutenzione estintori deve essere eseguito periodicamente e in maniera programmata, al fini di mantenerne nel tempo l'efficienza operativa, ed è regolata da scadenze precise e inderogabili. Manutenzione programmata estintori La manutenzione estintori è una procedura obbligatoria per legge: non adempiere quanto previsto dalle normative vigenti o non rispettare le scadenze prefissate, comporta il rischio di essere perseguiti legalmente (D.Lgs n. 81/2008, D.M. 10 Marzo 1998). Anche le regole di svolgimento della manutenzione degli estintori sono stabilite per legge, pertanto tutte le aziende che la eseguono devono seguire esattamente le rigorose procedure operative, regolate dalle norme UNI 9994-1:2013. La S.m.e. Antincendio è regolarmente abilitata a svolgere servizi di sorveglianza e controllo degli impianti antincendio. Esegue anche revisione, collaudo e manutenzione periodica programmata di tutte le marche e i modelli di estintori, portatili o carrellati, nel rispetto rigoroso della legislazione vigente. L'azienda opera, con personale specializzato, su tutta l'isola di Ischia SME Antincendio Manutenzione antincendioIschia. SME Antincendio è specializzata in manutenzione estintori in tutta italia: una realtà unica per prodotti, soluzioni e servizi in materia di sicurezza e antincendio. Rappresenta un'azienda con oltre 30 anni di storia, una leadership incontrastata grazie alla presenza in Italia di 3 sedi Napoli, Milano e Bari: migliaia di abitazioni private ed imprese sono protette da SME Antincendio in ogni parte d'Italia. Per info contattaci al numero 800198041 o inviaci una email a info@velardigroup.it
Autore: Team Velardi Group 26 febbraio 2021
ALLA TUA MANUTENZIONE CI PENSIAMO NOI! La manutenzione periodica degli estintori e dei sistemi antincendio non è solo obbligatoria per legge, ma è fondamentale per assicurarsi prodotti sempre sicuri ed efficienti Con Sme Antincendio divisione manutenzione Velardi Group puoi contare su una squadra di manutentori certificati e qualificati Icim, per garantire la sicurezza tua, della tua azienda, dei tuoi dipendenti o della tua abitazione. Tutti i dispositivi antincendio sono tenuti per legge ad essere manutenuti come da norme vigenti da società autorizzate. Il mancato rispetto delle norme antincendio può significare multe salate, e messa in pericolo della vostra proprietà e personale. SME ANTINCENDIO è un'azienda il cui obiettivo è la sicurezza. Con oltre 30 anni nel settore, siamo un gruppo dedicato alla progettazione, installazione e manutenzione di dispositivi e sistemi antincendio. Il valore delle persone, l'impegno e la qualità. I nostri prodotti e servizi sono focalizzati sulla protezione dei beni più preziosi, le persone. Il nostro impegno è di preservare gli spazi che manuteniamo come se fossero nostri. Offriamo soluzioni di sicurezza integrate per garantire alle persone ambienti sicuri e privi di rischi. Manutenzione periodica degli estintori, un obbligo di legge Il servizio di manutenzione estintori deve essere eseguito periodicamente e in maniera programmata, al fini di mantenerne nel tempo l'efficienza operativa, ed è regolata da scadenze precise e inderogabili. Manutenzione programmata estintori La manutenzione estintori è una procedura obbligatoria per legge: non adempiere quanto previsto dalle normative vigenti o non rispettare le scadenze prefissate, comporta il rischio di essere perseguiti legalmente (D.Lgs n. 81/2008, D.M. 10 Marzo 1998). Anche le regole di svolgimento della manutenzione degli estintori sono stabilite per legge, pertanto tutte le aziende che la eseguono devono seguire esattamente le rigorose procedure operative, regolate dalle norme UNI 9994-1:2013. La S.m.e. Antincendio è regolarmente abilitata a svolgere servizi di sorveglianza e controllo degli impianti antincendio. Esegue anche revisione, collaudo e manutenzione periodica programmata di tutte le marche e i modelli di estintori, portatili o carrellati, nel rispetto rigoroso della legislazione vigente. L'azienda opera, con personale specializzato, a Roma e provincia. SME Antincendio Manutenzione antincendio Roma. SME Antincendio è specializzata in manutenzione estintori in tutta italia: una realtà unica per prodotti, soluzioni e servizi in materia di sicurezza e antincendio. Rappresenta un'azienda con oltre 30 anni di storia, una leadership incontrastata grazie alla presenza in Italia di 3 sedi Napoli, Milano e Bari: migliaia di abitazioni private ed imprese sono protette da SME Antincendio in ogni parte d'Italia. Per info contattaci al numero 800198041 o inviaci una email a info@velardigroupsrl.it
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